esibizioni
Sonemos – Esibizioni di tango
Qui di seguito un po’ di esibizioni sullo stesso brano. La versione preferita sembra essere quella cantata di Di Sarli (come dargli torto).
L’ordine con il quale appaiono le esibizioni è casuale. (continua)
Qui di seguito un po’ di esibizioni sullo stesso brano. La versione preferita sembra essere quella cantata di Di Sarli (come dargli torto).
L’ordine con il quale appaiono le esibizioni è casuale. (continua)
So che è impossibile amarti e adorarti,
che è un peccato amarti e darti il mio cuore.
Ma non importa, vita! Sogniamo stanotte
anche se piangeremo domani quando ci sveglieremo.
Sogniamo,
che siamo entrambi liberi.
Sogniamo,
nella gloria di questo amore.
Sogniamo,
che niente più ci separa
e che siamo come due anime
che sono nate per amare…(continua)
Titolo originiale Tango Bar
Anno 1935
Paese Stati Uniti
Diretto da John Reinhardt
Sceneggiatura Alfredo Le Pera
Musica Alberto Castellanos, Carlos Gardel
Fotografia di William Miller
Cast: Carlos Gardel, Rosita Moreno, Enrique de Rosas, Tito Lusiardo, José Luis Tortosa, Colette D’Arville, Manuel Peluffo, Suzanne Dulier, William Gordon, Carmen Rodríguez, José Nieto
Produttore-Exito Productions
Genere musicale. Dramma
Sinossi: L’azione inizia a bordo di un piroscafo. Laura Montalván è una ladra che ha la complicità del comandante Zerrillo. Durante quel viaggio, Ricardo Fuentes (Gardel) si interessa a lei, ma scopre cosa sta succedendo. Ad un certo punto, salva Laura da una situazione difficile nascondendo un pezzo rubato nella sua cassaforte e convincendo la polizia della sua innocenza. Sembrava che sarebbe stato l’ultimo gesto nei suoi confronti, ma si lascia dissuadere dalla promessa di cambiarle vita definitivamente. Gardel esegue: “Por una cabeza”, “Los ojos de mi moza”, “Lejana tierra mía” e “Arrabal amargo”
Me acobardó la soledady el miedo enorme de morir lejos de ti…¡Qué ganas tuve de llorarsintiendo junto a míla burla de la realidad!Y el corazón me suplicóque te buscara y que le diera tu querer…Me lo pedía el corazóny entonces te busquécreyéndote mi salvación… Y ahora que estoy frente a Leggi tutto…
Quando credevi di averle viste tutte ai tuoi occhi viene regalato anche questo spettacolo.
La ballerina ariete utilizzata come arma da guerra per “abbattere” le coppie nemiche a colpi di boleos e taccate date in direzione contraria alla ronda per sbarrare la strada al nemico.
Questa storia va ogni oltre fantasia ed oltre ogni galateo.
Ebbene si. Fior fiori di ballerine vengono “utilizzate” in milonga ogni notte come arieti di sfondamento, come delle vere e proprie armi da guerra improprie che la frustrazione di un ballerino usa a suo piacimento contro un’altra coppia, colpevole di aver “leso la maestà territoriale” o semplicemente perché veniva “sfanalato dalla coppia di dietro” che invitava vista la lentezza ad occupare l’altra corsia.
A tale offesa l’offeso fa sue le frasi di un Diego Abatantuono d’annata e si trasformata, usando la fanciulla come un moderno ariete umano, in Attila il Flagello di Dio (continua).
Ho cercato un’esibizione eseguita sul brano Zorro Gris ma non trovandolo vi propongo questa esibizione fatta nella milonga “Zorro Gris” di Toronto cosi che possiate anche osservare come sono le milonghe in giro per il mondo.