Quante notti fatidiche di vizio le tue illusioni dolci di donna, come le rose di una pazza orgia le consumasti nel cabaret.
E dopo la farsa di un amore bugiardo all’allontanarti dall’ Armenonville, era l’intenso freddo della tua anima che copristi con la tua volpe grigia.
Al fingere risate di gioia
davanti all’oro fugace dello champagne reprimendo dentro al petto
un desiderio tenace di piangere.
Ed a pensare, tra un bacio ed un tango al tuo umile passato felice,
hai nascosto le lacrime sincere
tra le pieghe della tua volpe grigia…(continua)