Ven… No te vayas…
Qué apuro de ir saliendo.
Aquí el ambiente es tibio
y afuera está lloviendo.
Ya te he devuelto
tus cartas, tus retratos.
Charlemos otro rato
que pronto ya te irás.
Ya nada tuyo me queda al separarnos.
Es cruel la despedida
y triste el distanciarnos…
Hoy… Ven…
No lloremos,
que las lágrimas conmueven
y nada debe
detener tu decisión.

Rubí… acuérdate de mí.
No imploro tu perdón,
mas de tu corazón no me arrojes
Rubí… ¿Adónde irás sin mí?
¡Cuando no estés conmigo,
quién podrá quererte así!
Rubí… En este instante gris,
un último dolor
me causará tu adiós.
Después, la noche,
con su frío y con su iluvia
pondrá su broche sobre mi corazón.

Vas a dejarme… Sin duda, sufriremos.
Con nuestros sinsabores
por senda aparte, iremos…
No has de olvidarme por más que no te vea.
Yo viviré en tu idea
y tú en mi corazón…
Ven, que la lluvia, afuera, no ha cesado…
La noche es cruel y fría
¡No salgas de mi lado!… ¡Amor!
Borremos todo, amada mía, que esta escena
ha sido sólo un episodio sin valor.

Vieni… Non andare…
Che fretta di uscire.
Qui l’atmosfera è calda
e fuori piove.
Ti ho già restituito
le tue lettere, i tuoi ritratti.
Parliamo un po’
che presto te ne andrai.
Non mi rimarrà più niente di te quando ci separeremo.
L’addio è crudele
e triste prendere le distanze…
Oggi… Vieni…
non piangiamo,
che le lacrime si muovono
e niente deve
interrompi la tua decisione.

Ruby… ricordati di me.
Non imploro il tuo perdono,
ma dal tuo cuore non gettarmi
Ruby… Dove vai senza di me?
Quando non sei con me,
chi potrebbe amarti così!
Ruby… In questo momento grigio,
un ultimo dolore
il tuo addio mi causerà.
Poi la notte
col suo freddo e la sua pioggia
Metterà la sua spilla sul mio cuore.

Mi lascerai… Senza dubbio soffriremo.
Con i nostri guai
Per un percorso separato andremo…
Non devi dimenticarmi anche se non ti vedo.
Vivrò nella tua idea
e tu nel mio cuore…
Vieni, fuori la pioggia non ha smesso…
La notte è crudele e fredda
Non allontanarti da me!… Amore!
Cancelliamo tutto, mia amata, di questa scena
È stato semplicemente un episodio senza valore.

Enrique Domingo Cadícamo, noto anche con gli pseudonimi di Rosendo Luna e Yino Luzzi, (Luján15 luglio 1900 – Buenos Aires3 dicembre 1999), è stato un poeta e scrittore argentino, personaggio di spicco nella storia del tango.

Indice

Biografia

Decimo figlio di una famiglia emigrata dall’Italia, trasferitasi nel 1907 nel distretto di Floresta. A 18 anni lavorò nel Consejo Nacional de Educación de Argentina a fianco del poeta, giornalista e politico Leopoldo Lugones. All’età di 26 anni pubblica la sua prima raccolta di poesie, intitolata Canciones grises, nei cui versi si sente una forte influenza del tango. Seguiranno altre due raccolte La luna del bajo fondo (1940) e Viento que lleva y trae (1945), in cui l’attrazione per il mondo del tango si fa più pregnante. Pubblicò anche un romanzo Café de camareras (1969) e una biografia del suo amico El desconocido Juan Carlos Cobián (1972).

Il primo tango a firma di Cadicamo è “Pompas de jabón”, con musica del pianista e compositore Roberto Emilio Goyeneche, che fu il primo di quelli incisi da Carlos Gardel. Caso vuole che fosse anche l’autore del tango “Madame Ivonne”, l’ultima incisione in Argentina di Gardel, prima di intraprendere la sua ultima tournée il 6 novembre 1933. A “Pompas de jabón” seguirono altri successi, di cui almeno una ventina incisi da Gardel.

Il testo del suo famoso “Anclao en París” fu scritto da Cadícamo in Spagna, a Barcellona, nel 1931. Lo inviò a Gardel che allora si trovava a Nizza. Guillermo Barbieri, uno dei chitarristi del cantante, compose la musica e Gardel la incise poco dopo.

Tra i molti premi ottenuti nel corso della sua carriera si ricorda il Premio Konex di platino nel 1985, conferito dalla Fundación Konex, come miglior autore di tango del decennio in Argentina, ottenne anche il Konex al Mérito nel 1984 nella disciplina Testimonial. come omaggio alla sua lunga carriera, il governo argentino nel 1987 lo dichiarò Ciudadano Ilustre de Buenos Aires e nel 1996 fu nominato Personalità Emerita della Cultura Argentina. morì a 99 anni, il 3 dicembre del 1999.

Alcuni suoi tanghi

  • Los mareados
  • Tres Esquinas
  • Por la vuelta
  • Nostalgias
  • Pompas de Jabón
  • Muñeca Brava
  • Noche de estrellas
  • Vieja Recova
  • ¡Che, papusa… Oí!
  • Madame Ivonne
  • Nunca tuvo novio
  • Notas de bandoneón
  • ” El canto de Buenos Aires”
  • ” La casita de mis viejos”

Questa lista è inevitabilmente incompleta, avendo Enrique Cadicamo scritto circa 1200 testi di tango,

Opere letterarie

  • Canciones Tristes
  • La Luna del Bajo Fondo
  • Viento que Lleva y Trae
  • “Historia del Tango en París
  • El otro Juan Carlos Cobián
  • Bajo el Signo del Tango
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: