SOLAMENTE ESTRIBILLO
Y en las noches de ventura
Entre besos me decías,
No sigás la vida impura
Si yo te falto algún día.
Mirá que el vicio envenena
Con su perversa atracción,
Sé buena siempre mi nena
No pierdas tu corazón.
Testo: Luis Martínez Serrano Musica: Alejandro Flores Registrato dall'orchestra di Francisco Canaro; canta Charlo (etichetta Odeón, 07-04-1931) (testo estratto dalla registrazione)
La tua solitudine era una finzione che irruppe nel mio angolo nascosto e le tue tempeste mi hanno travolto. Il ruolo che hai interpretato così bene era l'incarnazione sentimentale di un romanzo epico di Luis de Val...(continua)
È tornato l’inverno col suo bianco corredo, la brina ha già iniziato a brillare sulla mia vita senza amore. Profondo patire che mi fa capire che ritrovarsi soli è un orrore. E vedendo come soffiano nel mio cuore venti freddi di desolazione voglio piangere. Perché la mia anima porta brume di un inverno che oggi non posso dissipare.
Vedi!… Ho tentato invano ad Andarmene e dimenticare… Oggi… ho delle rughe sulla fronte Sento di più la solitudine… Forse, notando che invecchio Penserai che verrò a trovarti Perché sono disperato…(continua)