Estribillo solamente (solo un verso).
Al fin a mí no me importa
De tus acciones de niño,
Es demasiado el cariño
Que ella manda para mí.
Y hoy me quiere más que nunca
Ya su pena se ha esfumado,
Como el aprecio sagrado
Que hasta ayer yo te ofrecí.
Testo: Francisco Brancatti Musica: Fausto Frontera (Fausto Miguel Frontiera) Registrato dall'orchestra di Francisco Canaro, canta il verso Charlo. (Etichetta Odeón, 03-10-1928)
La tua solitudine era una finzione che irruppe nel mio angolo nascosto e le tue tempeste mi hanno travolto. Il ruolo che hai interpretato così bene era l'incarnazione sentimentale di un romanzo epico di Luis de Val...(continua)
È tornato l’inverno col suo bianco corredo, la brina ha già iniziato a brillare sulla mia vita senza amore. Profondo patire che mi fa capire che ritrovarsi soli è un orrore. E vedendo come soffiano nel mio cuore venti freddi di desolazione voglio piangere. Perché la mia anima porta brume di un inverno che oggi non posso dissipare.
Vedi!… Ho tentato invano ad Andarmene e dimenticare… Oggi… ho delle rughe sulla fronte Sento di più la solitudine… Forse, notando che invecchio Penserai che verrò a trovarti Perché sono disperato…(continua)