Calandria che non canti più

dove hai fatto il tuo nido?

Il tuo trillo d’amore non rallegra più

I rami dell’espinillo.

I miei occhi piangono il tuo oblio

la mia solitudine ti chiama,

Calandria che non canti più

dove hai fatto il tuo nido?

Tornerai, tornerai

Laralay, singhiozzante,

Tornerai, tornerai

Laralay … Ma quando?

Alla ricerca del modo va

la luce del mio sentimento,

Le è stato detto che non canta più

sconfitto da un tormento.

Gli hanno detto quella sofferenza

ti fa male senza riposo,

Ecco perché, sempre alla ricerca va

la luce del mio sentimento.

Calandria que ya no cantas más

¿En dónde paraste el nido?,

Tu trino de amor no alegra ya

Las ramas del espinillo.

Mis ojos lloran tu olvido

Te llama mi soledad,

Calandria que ya no cantas más

¿En dónde paraste el nido?



Volverás, volverás,

Laralay, sollozando,

Volverás, volverás,

Laralay... ¿Pero cuándo?



Buscando por el camino va

La luz de mi sentimiento,

Le han dicho que ya no cantas más

Vencida por un tormento.

Le han dicho que un sufrimiento

Te hiere sin descansar,

Por eso, buscando siempre

La luz de mi sentimiento va.

Testo: Homero Manzi
Musica: Sebastián Piana

Registrato dall'orchestra di Edgardo Donato. Cantano Horacio Lagos, Lita Morales e Romeo Gavioli 11-01-1940.  



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